Il policloruro di vinile è uno dei materiali plastici più diffusi. E’ un materiale rigido ma grazie a particolari additivi denominati “plastificanti” può essere reso più flessibile ed elastico. Il PVC è un prodotto riciclabile, resistente alla combustione e alla degradazione, è un ottimo isolante termico ed elettrico, fonoisolante e in alcuni casi adatto ad essere utilizzato nel settore alimentare. E’ un composto che si presta alla termosaldatura e ad essere incollato. Hai inoltre tra le sue caratteristiche un’elevata resistenza chimica.

C-PVC – Cloruro di Polivinile Clorurato

Materiale plastico che ha nelle sue caratteristiche principali, essendo un PVC surclorato, una maggiore resistenza alla fiamma rispetto al più classico PVC ed una temperatura d’esercizio più elevata grazie al Vicat 92.

W-PVC – Wood PVC Compound

Questo materiale plastico sposa le caratteristiche del PVC rigido con quelle del legno. Il vantaggio dell’estruso, rispetto ad un prodotto ligneo, sarà però quello di non essere infiammabile, di essere più resistente al deterioramento, di avere dilatazioni minime e di non essere aggredito dall’umidità.

E-PVC – Expanded PVC

Materiale plastico espanso della famiglia dei PVC rigidi, adatto a prodotti in cui viene richiesto un basso peso unitario, stabilità a livello dimensionale, buona antinfiammabilità e buona resistenza agli agenti chimici.

Questa sigla identifica gli elastomeri termoplastici. Il TPE è un materiale “elastico” per cui anche se sottoposto a sollecitazioni tende a tornare alla forma originaria. Mantiene le proprie caratteristiche tecniche in un range di temperature piuttosto ampio e ha un’ottima resistenza alle basse temperature (-50°C + 120°C).
Non è igroscopico, ha un’ottima resistenza agli agenti atmosferici, agli alcoli, alle basi, e ai detergenti.
Possiede un elevato grado di isolamento termico ed elettrico. La gamma di durezze e piuttosto estesa. E’ un prodotto facilmente colorabile con un ottimo aspetto estetico e totalmente riciclabile.

TPE-S (SEBS)

E’ una gomma termoplastica che ha un’ottima elasticità e una buona resistenza ai raggi UV. La temperatura di esercizio del prodotto può variare dai – 50 ai +120°C, in questo range di temperatura mantiene il suo ritorno elastico e una buona resistenza alla fatica.
Ha una buona resistenza agli agenti chimici e produce un elevato isolamento termico ed elettrico.
Viene utilizzata per prodotti che richiedono un buon aspetto estetico ed è facilmente colorabile.

TPE-V (EPDM Vulcanized)

Elastomero termoplastico con una consistente percentuale di gomma vulcanizzata (EPDM). Ha una temperatura di esercizio variabile da -40 a +130°C. Ha un elevato ritorno elastico all’interno della temperatura di riferimento e un’ottima resistenza ai raggi UV.
E’ un materiale con un’ottima resistenza all’abrasione e agli agenti chimici.
Ha inoltre un elevato grado di isolamento termico ed elettrico.

E’ un materiale termoplastico dall’aspetto simile alla cera le cui applicazioni sono innumerevoli. Largamente usato nel settore elettrico, chimico, nell’industria meccanica ed alimentare. E’ un materiale resistente agli agenti chimici, alle soluzioni saline, agli agenti ossidanti, alcool e benzina. Non assorbe acqua o liquidi in generale.
E’ un materiale resistente alle basse temperature, alla corrosione, all’abrasione agli urti. Ha un basso coefficiente di attrito ed è facilmente saldabile.

LDPE (Low-Density Polyethylene)

Materiale termoplastico ricavato dalla polimerizzazione dell’etilene con una struttura molecolare composta da catene lineari ramificate con scarse caratteristiche di resistenza meccanica e termica.
E’ un materiale semicristallino che presenta un’elasticità moderata tenendo a deformarsi in maniera permanente. Ha una buona resistenza all’urto e una discreta resistenza chimica e un’ottima resistenza all’acqua.
La sua applicazione trova maggiormente riscontro nell’applicazione di film barriera.
Altri utilizzi possono essere vaschette contenitori per cibo.

HDPE (High-Density Polyethylene)

Materiale termoplastico ricavato dal petrolio attraverso un processo di polimerizzazione a basse pressioni. Ha un’ottima resistenza chimica ai solventi, all’abrasione e alla trazione. Ha un basso assorbimento di umidità. Rispetto al LDPE si presenta più duro e più opaco e può sopportare temperature più elevate (110°C con una certa continuità). E’ un prodotto inodore, insapore e atossico, caratteristica che gli permette di essere usato per contatto alimenti.

E’ un materiale plastico con una elevatà rigidità e una buona resistenza agli urti e all’abrasione. Viene utilizzato nel settore dell’automotive, elettrico, elettronico, dell’arredamento e dell’industria in generale. Il PP puo èssere di tipo “omopolimero”.

Polimero amorfo appartenente alla famiglia degli stirenici con ottime caratteristiche meccaniche per esempio basso ritiro e resistenza agli urti. Utilizzato soprattutto nelle applicazioni per esterni grazie ad una buona resistenza al calore ed ai raggi UV. Trova un riscontro positivo nell’ambito della produzione di articoli che richiedono particolari caratteristiche estetiche per la sua brillantezza e la possibilità di essere verniciato. Ha, inoltre, una buona resistenza anche agli agenti chimici.

Polimero amorfo della famiglia delle resine stireniche. Ha un’eccellente stabilità dimensionale e ottime caratteristiche estetiche. Viene utilizzato anche nel settore degli elettrodomestici per le buone proprietà elettriche. E’ un prodotto totalmente riciclabile. Ha ottime caratteristiche di resistenza agli urti, agli acidi acquosi e agli alcali. E’ un materiale che mantiene le performance descritte anche a basse temperature e viene utilizzato anche nei settori dove necessita un prodotto con una buona termoresistenza.

Polimero semicristallino appartenente alla famiglia delle poliolefine. Possiede un’elevata resistenza agli agenti chimici e, rispetto ad altre materie plastiche, alle basse temperature non avendo migrazioni di plastificanti mantiene una flessibilità pressoché permanente. Ha una buona resistenza all’abrasione e alla luce, alla lacerazione, all’ozono e all’ossigeno, buone caratteristiche antisdrucciolo.

La plastoferrite è un materiale versatile composto per il 90% da stronzio e il 10% da leganti termoplastici. Esistono diversi tipi di forza di “attrazione magnetica” legata alla magnetizzazione, alla forma e alla dimensione del profilo. La plastoferrite è un materiale che dimostra una certa resistenza agli agenti atmosferici grazie anche alla componente termoplastica. La plastoferrite di stronzio è un materiale atossico ed è utilizzata anche nel settore dei giocattoli. E’ un prodotto che dimostra una certa versatilità in base alla magnetizzazione che si vuole ottenere (bipolare, assiale, multipolare, etc).